Filippo Giotto, classe 1978, la mia Bio suona un po’ così:
Digital Thinker, Analogic Maker, appassionato del digitale e nostalgico dell’analogico. Sognatore e appassionato, mi occupo di Social Media, online reputation e digital advertising. Quando levo la cravatta indosso un grembiule da cucina o un camice da meccanico e mi rimbocco le maniche tra pentole e motori bicilindrici. Appena posso mi infilo una muta e mi butto sott’acqua portando con me un solo respiro profondo.
Da sempre appassionato di tecnologia ma non inseguitore di mode digitali, tifo per Android, rimpiango il prompt di Dos e il cursore del Vic20.
Convinto che i Social Network siano l’ultima occasione per i marchi di ripulirsi la faccia e ricostruire la propria reputazione a patto di farlo con umiltà e trasparenza, credo che la reputazione di un brand parta prima di tutto dalle persone che lo compongono. Per questo non può esistere una strategia di reputation o di employer branding che non contempli l’uomo.
Da oltre quindici anni mi occupo di marketing digitale in un importante Gruppo Bancario, ho visto nascere il primo Home Banking e mi piace pensare di avere favorito l’evoluzione dei nuovi canali digitali. Oggi mi occupo di comunicazione online, digital advertising, social media e online reputation.
Ho condensato parte della mia esperienza sul mondo dei social media nel primo capitolo del Manuale Ninja del web Marketing pubblicato da Flacowski Editore; è stata l’occasione per mettere nero su bianco la mia visione sull’organizzazione aziendale dei social media. Zero gattini, 100% processi.
Mi piace restituire conoscenza, per questo non dico mai di no a una richiesta di docenza o per dire la mia sui temi del mondo social e affini, sia dentro che fuori l’ambito bancario.
La parte offline della mia vita è fatta di cose rigorosamente analogiche: tre moto italiane con poca elettronica e tanta meccanica, grasso sulle dita e fango sugli stivali, ma anche tanta acqua: è il mio elemento, per questo pratico apnea a livello agonistico e appena posso mi ci infilo con un unico, profondo respiro.
Per chi vuole curiosare un po’ sono spesso online in questi posti:
Per entrare in contatto con me, invece, c’è questa pagina.
A scanso di equivoci, le opinioni che esprimo in questo blog sono personali e non corrispondono necessariamente a quelle dell’azienda per cui lavoro.